Il saturimetro o pulsossimetro, detto anche ossimetro, è un dispositivo medico utilizzato per misurare la saturazione di ossigeno nel sangue.
Tramite un display, mostra la percentuale di emoglobina satura di ossigeno rispetto a quella totale, per verificare che rientri in determinati parametri e non sia inferiore.

Affinché la misurazione sia corretta, è bene affidarsi a saturimetri professionali che, tra l’altro, sono anche dotati di funzioni aggiuntive.
Di seguito scoprirai tutto quello che c’è da sapere sui pulsossimetri e soprattutto saprai quali sono i saturimetri migliori da comprare per essere certi fi fare un buon acquisto.
Indice dei contenuti
Pulsossimetro: come funziona
Saturimetro e Covid 19
Ossimetro: come sceglierlo
I migliori saturimetri
Pulsossimetro: come funziona
Ha una forma che richiama molto quella di una molletta da bucato; una sorta di pinza da applicare al dito o al lobo dell’orecchio, che al suo interno contiene una sonda attraverso cui effettua la misurazione e da un’unità di calcolo che poi la visualizza su un piccolo schermo.
Il rilevamento comprende, in aggiunta alla saturazione, anche la frequenza cardiaca e l’intensità delle pulsazioni.
I modelli professionali oltre ad essere più precisi, consentono, in più, di visualizzare il tracciato dell’andamento della pulsazione e registrarne i risultati.
Inoltre possono essere dotati di porta USB o bluetooth e segnalare, tramite allarme sonoro o visivo, il superamento dei valori limite.
Lettura dei dati del pulsossimetro
Il piccolo schermo del saturimetro, completata la misurazione, visualizzerà diversi valori, così indicati:
- SpO2: la saturazione del sangue;
- BPM: la frequenza cardiaca;
- PI: ove presente, determina l’indice di perfusione ovvero la potenza del battito nel punto in cui è applicato il saturimetro.
Va specificato che quanto più alto è quest’ultimo valore, tanto maggiore è la precisione della misurazione.
La misurazione si può ritenere attendibile quando l’indice di perfusione è superiore a 4.
Saturimetro e Covid 19
La diffusione di questo strumento per un utilizzo anche domestico, si è moltiplicata negli ultimi tempi a causa del Covid 19; questo perché, un calo nella percentuale di ossigeno che si lega all’emoglobina (saturazione), può essere un segnale che indica di aver contratto l’infezione.
Se invece si è già infetti, un livello di emoglobina legata all’ossigeno inferiore al 94% rappresenta un segnale clinico importante e in questo caso occorre consultare tempestivamente il proprio medico.
Tenendo conto che, in condizioni normali, i valori di ossigenazione si attestano intorno al 98-100 %.
Ossimetro: come sceglierlo
Nella scelta di un saturimetro, occorre accertarsi che il display sia ampio e leggibile, in modo che possa essere facilmente consultato dagli anziani ma anche da chi non vede bene da vicino.
Anche la batteria è un aspetto da non sottovalutare: per non avere problemi, è preferibile scegliere un modello con batteria interna ricaricabile.
A parte quanto detto, possono esserci anche degli accessori in dotazione, che ognuno dovrebbe valutare…
- la custodia: utile se il pulsossimetro si usa frequentemente, più volte al giorno, anche se si è fuori casa;
- porta USB e cavo: indispensabili se si vogliono scaricare le misurazioni sul computer;
- laccetto: alcune versioni sono provviste di una sorta di cordoncino attraverso cui appendere al collo l’ossimetro;
- programma per PC: si tratta di un software installabile che serve per visualizzare, conservare, analizzare e stampare report con gli andamenti delle misurazioni e altre tipologie di statistiche sui dati raccolti dal saturimetro.
I migliori saturimetri
Di seguito la lista dei migliori saturimetri da comprare, valutati tenendo conto delle recensioni positive lasciate dagli utenti, della qualità stessa dei pulsossimetri e della presenza di particolari funzioni o accessori.